Agosto è il mese delle vacanze estive, ma quest’anno a differenza degli anni scorsi, oltre al costume in valigia va messo anche il Green Pass. Per tutti quelli che scelgono di trascorrere le proprie vacanze all’estero è necessario esibire una serie di documenti sia all’andata che al ritorno in Italia. Dal 1 luglio 2021 il Green Pass è il documento necessario che permette ai cittadini dell’Unione Europea di potersi muovere, senza limitazioni, all’interno dei confini dell’Unione stessa. Muoversi liberamente anche con un tampone negativo o il Passenger Locator Form (o PLF). Ogni Paese dell’UE ha le proprie regole da seguire, aggiornate quasi quotidianamente anche in base agli sviluppi della situazione epidemiologica. Dal 2 agosto queste misure di controllo sono state aggiornate ed in questo articolo vedremo le novità che riguardano il Green Pass, in particolar modo per il mondo dei viaggi.
La Farnesina raccomanda ai nostri connazionali che vogliono andare all’estero di stare comunque attenti. Infatti bisogna “.. considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario”. Nonostante il Green Pass bisogna evitare comportamenti che mettano a rischio la propria salute o quella dei nostri familiari che ci attendono al ritorno a casa. Il rischio di una positività causa il non poter rientrare in Italia oltre alle procedure di quarantena del Paese in cui ci si trova. Nonostante il Green Pass, il nostro consiglio è dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi legati a Covid-19.
Nuove regole che non riguardano le isole greche. La nuova ordinanza non ha modificato le misure anti-Covid già presenti in Grecia. Resta obbligatoria la compilazione del PLF entro le 23:59 del giorno prima della partenza (NB Atene è un’ora avanti rispetto all’Italia). Con questo documento si forniscono informazioni sul luogo di provenienza, eventuali soggiorni precedenti in altri paesi e destinazione del proprio soggiorno in Grecia. Senza aver compilato correttamente il PLF non si può salire sull’aereo. Necessario anche il certificato che il ciclo vaccinale sia stato eseguito da almeno 14 giorni o un test negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Grecia. Anche un test rapido antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Grecia o un certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test PCR o mediante test rapido antigenico.
Le autorità governative transalpine hanno classificato i paesi del mondo in tre fasce: verdi, arancioni e rossi. L’Italia fa parte del primo gruppo quindi si può entrare in Francia senza alcun tampone ma soltanto con Green Pass. Se non è stato completato il ciclo vaccinale le persone maggiori di 12 anni possono entrare in Francia con risultato negativo al tampone, effettuato meno di 72 ore prima della partenza. E’ obbligatorio esibire il pass sanitario per accedere a luoghi di svago e di cultura come ad esempio musei, cinema, teatri, sale di spettacolo.
Buone notizie per chi ha deciso di trascorrere le proprie vacanze in Portogallo. La situazione epidemiologica è in calo ed il Governo ha deciso di allentare le misure di restrizione alla circolazione, eliminando anche il coprifuoco alle ore 23 a Porto e Lisbona. In Spagna la situazione pandemica è in continua evoluzione ed il Governo ogni settimana emana nuove regole a seconda dell’indice dei contagi registrati. Per l’Italia sono considerate zone a rischio al momento Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto. Per chi risiede in queste regioni è necessario presentare il certificato di completa vaccinazione. Oppure un certificato che attesti la negatività al tampone effettuato non più di 48 ore prima dell’ingresso sul suolo spagnolo.
Discorso diverso per i viaggi al di fuori dell’Unione. Con la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute che proroga le misure restrittive per chi arriva in Italia da Paesi ad alto rischio. Per ora sono India, Bangladesh, Sri Lanka e Brasile. Viene confermata la quarantena di 10 giorni per i Paesi extraeuropei fatta eccezione per quelli della lista raccomandata dall’Ue per i quali la quarantena è ridotta a 5 giorni. L’ordinanza conferma la mini quarantena anche dalla Gran Bretagna i cui certificati vaccinali e di guarigione potranno essere utilizzati ai fini del Green Pass sul territorio italiano.
Buone notizie, infine, per chi rientra in Italia o arriva per trascorrere le proprie vacanze da Canada, Giappone, e Stati Uniti è prorogato il regime di ingresso con i requisiti del Green Pass. Infatti questi Paesi sono stati inseriti nell’elenco D per i quali “…sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione. Salvo eventuali limitazioni disposte in Italia a livello regionale. Quindi con l’Ordinanza del 29 luglio 2021 e fino al 30 agosto 2021, per i possessori del Green Pass che rientrano da questi tre Paesi non c’è obbligo di tampone negativo o quarantena né di essere soggetti a isolamento fiduciario. Per essere valida la certificazione deve accertare: l’avvenuta vaccinazione (con vaccino riconosciuto dall’EMA); avvenuta guarigione dal Covid o di Test antigenico rapido o molecolare negativo non più vecchio di 48 ore.
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