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Tra Tampone e Quarantena ecco quali sono le nuove regole per muoversi a Natale (in sicurezza).

Si avvicina sempre più il secondo “Natale al tempo del Covid” tra poco più di una settimana, infatti, ci troveremo a vivere questo tanto atteso periodo dell’anno ancora con la mascherina e distanziamento. Non c’è dubbio che rispetto allo scorso anno la situazione è molto diversa, merito soprattutto dei vaccini che in questi ultimi mesi ci hanno permesso di respirare aria di normalità.

Come l’Italia si prepara a contrastare la variante Omicron?

Quando il Covid sembrava ormai pronto per essere sconfitto o quantomeno ben isolato, ci ha pensato l’arrivo dal Sudafrica della variante Omicron a complicare le cose. I casi di positività relativi a questa nuova variante del Covid sono in costante crescita a tal punto che nelle scorse ore il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova Ordinanza. Nella nuova ordinanza, sono introdotte norme ancora più restrittive per chi rientra in Italia dall’estero.

Nuove regole per i viaggiatori

La novità principale è l’obbligo di esibire in aeroporto un risultato negativo ad un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione europea. Una regola che vale per tutti, immunizzati ed aventi Green Pass compresi. Discorso diverso, invece, per i non immunizzati che oltre al test dovranno anche fare una quarantena di cinque giorni. Al termine di questo periodo bisognerà ripetere il tampone molecolare o antigenico.

Elenco dei Paesi UE per cui valgono queste regole.

 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Chiunque rientri da uno di questi paesi deve obbligatoriamente compilare il Passenger Locator Form. Il PLF è un modulo di localizzazione del passeggero e va compilato prima di fare ingresso in Italia.

Rientro da Paesi Extra Ue

I viaggiatori che rientrano in Italia da Paesi Extra UE devono esibire, oltre a Green Pass e PLF, anche il risultato negativo di un tampone.  O molecolare fatto 72 ore prima oppure antigenico fatto 24 ore prima. Per quanto riguarda i rientri dal Regno Unito, il termine del tampone molecolare è di 48 ore.

Va detto che in caso di mancata presentazione del certificato vaccinale si può comunque entrare in Italia. Necessario test negativo di 72/48/24 ore in base al Paese di partenza e poi osservare una quarantena di 5 giorni. Al termine della quarantena va ripetuto un test antigenico o molecolare.

Elenco Paesi extra UE

Argentina, Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Uruguay, Taiwan, Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao.

Bambini e ragazzi?

Al di sotto dei 6 anni si può entrare in Italia senza fare nessun tampone. Test necessario per rientro da Paesi UE per ragazzi vaccinati tra i 12 ed i 18 anni e quarantena di 5 giorni con mancata immunizzazione. Nessuna quarantena per gli Under 18 che arrivano in Italia con i genitori.

E nel resto d’Europa?

L’aumento dei contagi da variante Omicron spinge gran parte dei Paesi europei a seguire la linea dura presa dell’Italia. Proprio ieri Portogallo, Irlanda e Grecia hanno deciso che chiunque entri sul loro territorio, immunizzato o no, debba comunque avere un tampone negativo. Linea dura anche della Francia, che ha deciso per una stretta per arrivi e partenze da e per il Regno Unito. Il governo francese ha deciso di limitare gli spostamenti con il Regno Unito solo per “questioni urgenti”. In Israele prorogato fino al 29 dicembre 2021 il divieto di ingresso ai cittadini stranieri non residenti.

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